Reuso 2025

ReUso 2025

Territori Marginali_Patrimonio a Rischio

Documentazione | Restauro | Rigenerazione | Sostenibilità

Pescara 29-31 ottobre 2025

Il concetto di riuso, inteso come rinnovato uso di qualcosa che può continuare ad essere impiegato, mantenendo o meno le funzioni originarie o aggiungendone di nuove, costituisce un argomento cardine nella cultura architettonica contemporanea.

Tra gli obiettivi previsti dell’agenda 2030 l’11.4 riguardante il potenziamento degli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo, rappresenta un fondamentale punto di riferimento per incentivare il dibattito sostenuto dalle tematiche del convegno. Il recupero di strutture edilizie, di aree degradate, di contesti urbani o ambientali visto nell’ottica della salvaguardia del patrimonio architettonico e ambientale con finalità di inclusione sociale o culturale, si inserisce a pieno titolo nella logica di un’economia circolare dell’eredità, tangibile e intangibile, custodita nei territori in particolar modo di quelli marginali.

Partendo da tali premesse la conoscenza e la documentazione del patrimonio diventano il fondamento indispensabile per poter guidare la conservazione, il restauro e la rigenerazione, riesaminati con l’obiettivo prioritario di un riuso per la sostenibilità. In tal senso il riuso può costituirsi quale metodologia per la salvaguardia, valorizzazione e rigenerazione sostenibile di contesti fragili e a rischio, dove le tecnologie digitali più avanzate possono offrire utili approcci innovativi.

Il convegno ReUso è un evento annuale e itinerante che ogni anno accoglie studiosi, professionisti e ricercatori per riflettere sui temi della salvaguardia e della valorizzazione dell’esistente. Il nome è stato concepito come sintetica espressione di “restauro” e “uso” – un binomio che intreccia in una maniera simbiotica continua, la storia, il restauro e la vitalità contemporanea – e connota un’azione di tutela fondata sul contributo interdisciplinare di diversi ambiti del sapere al fine della conservazione dell’esistente.

Edizioni

La prima edizione si è svolta a Madrid nel 2013, le successive a:

2014 Firenze
2015 Valencia
2016 Pavia
2017 Granada
2018 Messina
2019 Matera
2020  Firenze online (Seminario Toledo 2020)
2021 Roma
2022 Porto
2023 Caceres
2024 Bergamo

La XIII edizione del convegno ReUso avrà luogo a Pescara e sarà organizzata dal Dipartimento di Architettura (DdA) dell’Università degli studi “G. d’Annunzio” Chieti_Pescara, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale (DICEAA) dell’Università degli studi dell’Aquila.

Obiettivi

Il convegno come di consueto intende incentivare la discussione degli studiosi sulle questioni inerenti al riutilizzo consapevole e sostenibile del patrimonio costruito e paesaggistico, fondato su un rigoroso e accurato progetto di conoscenza e documentazione, necessaria alla comprensione e al mantenimento della memoria storica dei luoghi e dei beni architettonici e ambientali.

Nello specifico la regione Abruzzo che accoglie il convegno nel 2025 è strutturata da una peculiare orografia che dalla catena appenninica discende rapidamente verso il mare, un territorio che al suo interno accoglie centri urbani principali, cui si uniscono una costellazione di centri storici minori contenuti in un habitat in cui fragilità sismiche ricorrenti, marginalità, spopolamento costituiscono le condizioni a rischio da attenzionare. Il territorio in questione caratterizzato da ambienti anche molto  differenti, di recente colpito dai terremoti del 2009 e del 2016, non esente da questioni di carattere idrogeologico, è portatore di istanze riferibili a fattori di rischio e ad intrinseche fragilità che necessariamente richiedono studi, approcci e progetti complessi, integrabili e di ampio respiro multidisciplinare. Un nesso per indagare e comparare le problematiche di molteplici realtà territoriali, con casi studio relativi a contesti italiani e internazionali, indirizzato verso tematiche di investigazione condotte attraverso rilevamenti, analisi storico-critiche, metodologie e diagnosi scientifiche in grado di offrire soluzioni operative capaci di custodire e salvaguardare le valenze e le peculiarità di ogni specifica eredità culturale.

La sfida è di estendere alle nuove generazioni di architetti e ingegneri, le conoscenze acquisite, favorendone la partecipazione e coinvolgendoli nella discussione sui temi costituenti del convegno fondato sulla conoscenza dell’esistente e indirizzato verso prospettive e innovazioni tecniche future, sia nel dibattito accademico, sia in campo professionale.